Organo AWB

L'organo AWB è il primo esempio di organo liturgico elettronico per chiese e sale da concerto progettato dall'ingegner Harald Bode, pioniere della musica elettronica fin dagli anni 30 del 900.
Nel 1949 Bode si unì alla società AWB dove creò il "Polychord", una versione polifonica più semplice del "Melochord", seguita nel 1951 dal "Polychord III" e dal "Bode Organ", un organo commerciale che divenne il prototipo per il famoso Organo Elettronico Estey. Dopo aver lasciato la AWB, i progetti di Bode includevano il "Tuttivox", un organo elettronico in miniatura e collaborarono a una versione di "Clavioline" di Georges Jenny, entrambi grandi venditori in tutta Europa.

L'organo AWB in Italia

AWB aveva due rivenditori: a Milano Angelo Avanti commerciante e costruttore di pianoforti, e Nannucci a Firenze.
AWB ebbe però vita breve, cedendo progetti e materiali alla Graff-Muller che continuò a produrre gli stessi strumenti. 

Un organo a valvole

Il progetto di Harald Bode utilizza solo valvole, una valvola per ogni nota suddivisa per ottave.
Visto il periodo storico, subito dopo la guerra, il progetto risultò ottimo per sonorità e materiali.

La sala Verdi del Conservatorio di Milano

Questo strumento acquistato dal Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano fu poi venduto dal Sig. Luigi Nicelli che lo collocò prima nella chiesa di Metanopoli Santa Barbara, e successivamente trasferitosi al suo paese: Castell'arquato, lo collocò nella chiesa di Sant'Antonio dove si trova tutt'ora

Harald Bode e Polichord III

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